E lei dice che mi conosce.
E io penso che ho sete.
E lei dice cosa fai dopo.
E tu stai lì.
E forse fa freddo.
E più tardi torneremo a casa assieme.
E guiderai tu.
Piano, pianino, con quel suonaccio irriverente che fai tu.
E la notte sarà più calda.
Abitata dagli scoppi che si perdono chissà dove
E dormiremo poi.
Nel mio letto io.
Carlo Talamo.